Circa 25 anni fa, i progetti di sviluppo software incontravano notevoli difficoltà in termini di rispetto delle scadenze e dei budget. La dipendenza dal codice manuale, che richiedeva un lavoro minuzioso da parte di sviluppatori altamente qualificati, era una delle cause principali di questi problemi. Inoltre, quando uno sviluppatore abbandonava il progetto, il team si trovava a dover interpretare un codice scarsamente documentato, aggravando ulteriormente l'avanzamento e il completamento del progetto.
Un'altra situazione difficile all'epoca era che le metodologie di sviluppo tradizionali faticavano a tenere il passo con i frequenti cambiamenti dell'azienda durante il ciclo del progetto. Questi cambiamenti richiedevano revisioni approfondite, che includevano la ristrutturazione o la cancellazione dei progetti, con un impatto significativo che si traduceva in un allungamento dei tempi e, costantemente, in scadenze non conformi alle aspettative o addirittura nella cancellazione delle modifiche.
È in questo contesto che OutSystems è stato concepito con l'obiettivo di automatizzare l'intero ciclo di sviluppo del software; con la piattaforma è nato il concetto di low-code, un approccio rivoluzionario che semplifica, velocizza e automatizza lo sviluppo.
Dopo il consolidamento della tecnologia low-code, oggi stiamo vivendo una nuova tappa nell'evoluzione dello sviluppo con l'intelligenza artificiale generativa (GenAI). L'automazione è già diventata uno strumento indispensabile per molti sviluppatori, soprattutto per quelli che utilizzano soluzioni low-code. In questo scenario, GenAI è emersa come un punto di svolta, promettendo di trasformare ulteriormente la produttività dei team e consentendo agli sviluppatori di creare codice in modo più rapido ed efficiente.
Oltre ai vantaggi, questa evoluzione ha portato anche nuove sfide. Senza un'adeguata governance, l'AI può accelerare la creazione di codice problematico, aumentando il debito tecnico e introducendo potenziali rischi di sicurezza e conformità.
Sebbene i copiloti dell'IA aumentino la produttività, possono generare “codice orfano” che richiede strumenti aggiuntivi per l'analisi e possono ignorare aspetti essenziali di elementi cruciali del ciclo di vita dello sviluppo del software, come la sicurezza, la governance e la spiegabilità.
Nel 2024, GenAI si è affermata come elemento centrale del ciclo di vita dello sviluppo del software (SDLC), inaugurando quella che consideriamo una nuova era nello sviluppo del software: il Generative Software Lifecycle.
Un nuovo approccio allo sviluppo agile
L'evoluzione verso questa nuova era è rappresentata da Mentor di OutSystems, il primo “lavoratore digitale” del settore per l'intero ciclo di vita dello sviluppo del software (SDLC), che consente la generazione, la consegna e il monitoraggio delle applicazioni, il tutto guidato da tecnologie low-code con integrazione GenAI. È la prima piattaforma completamente integrata che sfrutta l'intersezione tra low-code e GenAI, offrendo un equilibrio tra produttività e governance.
Mentor è in grado di trasformare documenti in linguaggio naturale o requisiti in applicazioni complete, pronte all'uso e adattabili al cambiamento. Il suo punto di forza è la combinazione di due livelli distinti di generazione del codice, in quanto utilizza GenAI per i concetti di astrazione e il low-code per generare codice funzionante in modo rapido e affidabile.
Questa integrazione consente cicli di sviluppo più agili e coerenti, con minori probabilità di errori o rischi per la sicurezza. Inoltre, evitando l'accumulo di codice in eccesso o orfano, Mentor riduce al minimo il debito tecnico e garantisce il rispetto delle best practice in ogni fase.
La sinergia tra low-code e GenAI sta aprendo la strada a una nuova era nello sviluppo del software, offrendo alle aziende opportunità uniche di innovazione ed efficienza. Grazie al potenziale illimitato dell'automazione avanzata e dell'IA, il “ciclo del software generativo” sta trasformando il modo in cui le aziende creano, mantengono ed evolvono le loro applicazioni, preparandole ad affrontare con fiducia il futuro dello sviluppo software moderno.