Di Chetan Dube, CEO e fondatore di Amelia.
Un recente rapporto ha rilevato che più della metà dei lavoratori non tecnologici sta valutando la possibilità di intraprendere carriere basate sulla tecnologia nel Regno Unito. Con gli investimenti tecnologici in crescita in diversi settori, tra cui sanità, finanza, diritto e istruzione, non sorprende che più persone stiano esplorando quale potrebbe essere il loro posto nel mondo della tecnologia.
Rispetto a qualche anno fa, ora è difficile immaginare un'organizzazione o un'industria non influenzata o modificata dalla tecnologia. Tuttavia, mentre stando al rapporto potremmo vedere un aumento dei lavoratori non tecnologici che desiderano apprendere e sviluppare le proprie capacità tecniche, ciò potrebbe non essere del tutto necessario. L'ascesa di nuove tecnologie no-code e low-code può significare che, anziché dover ricominciare da zero e riqualificarsi completamente, coloro che cercano di iniziare nella tecnologia senza il know-how tecnico potrebbero avere l'opportunità di farlo. Cosa significa questo per il ruolo dello sviluppatore in futuro? Potremmo vedere un futuro in cui i nostri figli non dovranno imparare a programmare? Sebbene il no-code e il low-code abbiano un grande potenziale per le aziende di tutti i background che cercano di implementare e scalare rapidamente tecnologie, come gli assistenti con intelligenza artificiale (AI), dobbiamo anche pensare alle implicazioni più ampie di tali piattaforme i loro vantaggi e sfide in considerazione.
La democratizzazione di tecnologie sofisticate aprirà molte porte
Il vantaggio più significativo delle piattaforme con codice zero / basso sarà quello di consentire alle organizzazioni senza team IT dedicati di eseguire e implementare soluzioni su misura nella loro organizzazione, più rapidamente.
Piuttosto che fare affidamento sugli sviluppatori, il no / low-code democratizzerà l'uso delle applicazioni abbassando significativamente la barriera tecnica all'adozione. Sebbene ci sarà un costo iniziale, a lungo termine la soluzione sarà anche un'opzione più economica per molte aziende che potrebbero non avere un team DevOps dedicato. In uno scenario di utilizzo dell'IA, il codice no / low consentirà essenzialmente la democratizzazione dell'IA per molte aziende. Le piattaforme di sviluppo AI che offrono algoritmi predefiniti e semplici flussi di lavoro drag and drop consentiranno a una serie di persone non tecniche di implementare la tecnologia, aprendo le porte a partner commerciali, dirigenti e venditori per sviluppare soluzioni intelligenti per migliorare le loro pratiche lavorative, nonché come assistenza agli sviluppatori di applicazioni e ai professionisti delle operazioni IT.
qqqEntra in una "forza lavoro ibrida"
Ma qual è l'impatto della rapida esecuzione e scalabilità delle applicazioni AI tramite piattaforme low-code? Per le organizzazioni che desiderano espandere il proprio lato operativo senza un team DevOps dedicato, potrebbe essere enorme. Ad esempio, le piattaforme low-code che sviluppano soluzioni di intelligenza artificiale consentono alle aziende di progettare, distribuire e implementare facilmente un'IA conversazionale in grado di supportare le attività quotidiane. Una piattaforma di facile utilizzo consentirà alle organizzazioni che non dispongono internamente di una vasta esperienza di IA di progettare, distribuire e implementare rapidamente e facilmente agenti di intelligenza artificiale conversazionali in ruoli quali un rappresentante del servizio clienti, un tecnico dell'help desk IT o un personale delle risorse umane specialista. L'uso dell'intelligenza artificiale in questo modo può avere un impatto trasformativo sui settori basati sui clienti, come finanza, sanità e diritto, creando una forza lavoro ibrida per condividere il carico di richieste dei clienti attraverso i canali. Con i dipendenti umani e digitali che lavorano insieme, gli esseri umani saranno in grado di concentrare le proprie energie sul marketing, sulla gestione dei progetti e sulle richieste dei clienti più sofisticate, mentre l'IA migliorerà costantemente le sue risposte attraverso capacità di apprendimento automatizzato.
Il ruolo mutevole dello sviluppatore
Possiamo vedere come le soluzioni low-code aumenteranno l'accessibilità e consentiranno agli esperti in materia di agire come "citizen developer", in grado di guidare l'automazione intelligente in tutte le aziende. Sebbene questo abbia un enorme potenziale per molte aziende che desiderano trarre vantaggio dalle nuove tecnologie, l'abbassamento della barriera all'ingresso potrebbe anche avere un impatto sugli sviluppatori e sul loro set di competenze.
Tuttavia, piuttosto che rendere ridondanti le abilità di programmazione, al contrario le piattaforme no/low-code mostrano che essere in grado di scrivere e capire il codice è ancora importante. Anche se le applicazioni a codice ridotto sono tra le soluzioni più facili da comprendere per i loro utenti, una volta che le applicazioni sono state costruite, potrebbero scoprire nuove opportunità in cui un raffinamento più complesso porterà a efficienze ancora maggiori o migliorerà i risultati. Essere in grado di modificare il codice in questo caso sarà fondamentale. Inoltre, avere una disconnessione tra utenti low-code e software "ad alto codice" potrebbe anche essere dannoso a lungo termine, con il risultato di sistemi che non si allineano e possono impedire la collaborazione.
La programmazione è destinata a rimanere, ma è diventata più accessibile
Nel complesso, sebbene le soluzioni e gli strumenti no/low code stiano rendendo possibile la creazione di potenti applicazioni in esecuzione su una piccola quantità di codice, la sua maggiore accessibilità non dovrebbe in alcun modo rappresentare la fine della programmazione. Ciò che significa no / low code, tuttavia, è che una serie di aziende, di tutte le dimensioni e in varie fasi del loro percorso con la tecnologia, può prendere in considerazione l'implementazione di nuove applicazioni attraverso AI e ML che potrebbero davvero rivoluzionare il modo in cui operano i loro team. Sebbene il no-code possa non significare la fine dello sviluppatore, sicuramente aiuta a spianare la strada a un'implementazione e un utilizzo più sofisticati di tecnologie intelligenti nella nostra vita quotidiana. Chetan Dube è stato amministratore delegato e presidente di Amelia, una società IPsoft, dal 1998 e ne è anche direttore. Vanta oltre vent'anni di esperienza con infrastrutture Internet su larga scala e ad alte prestazioni. Prima di Amelia, Dube ha lavorato come assistente professore alla New York University, dove ha iniziato a esplorare i principi e le filosofie dell'intelligenza artificiale mentre faceva ricerche sui motori di calcolo deterministici a stati finiti.