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Un'app nata al MIT e Google ottiene un finanziamento per promuovere lo sviluppo No-Code
Andrei Balan 433

Un'app nata al MIT e Google ottiene un finanziamento per promuovere lo sviluppo No-Code

Siamo in una sorta di età dell'oro digitale, dove la tecnologia incoraggia la creatività, dove le barriere all'ingresso sono state drasticamente ridotte e dove persone di ogni provenienza possono trarre vantaggio dalle nuove opportunità.

Il no-code apre le porte agli utenti non Tecnici

Se un tempo molte delle innovazioni odierne erano in gran parte guidate da una comunità di sviluppatori web, ingegneri del software e programmatori informatici, il potere di sviluppare e innovare non è più nelle mani dell'élite tecnica.  

L'impatto globale del COVID-19 ha costretto le organizzazioni di tutte le dimensioni a rivedere le proprie capacità software, compreso l'approccio allo sviluppo delle app. Questo cambiamento consente a chiunque abbia gli strumenti giusti di configurare i sistemi aziendali senza scrivere codici.

Con l'avvento delle piattaforme software no-code, la realizzazione di un'idea non richiede più l'aiuto di professionisti IT. Invece di aspettare da tre a sei mesi che gli sviluppatori programmino a mano ogni riga di codice, i siti web e le applicazioni mobile possono essere costruiti a rotta di collo in poche ore o giorni.

Le soluzioni No-Code sono paragonabili alle applicazioni di progettazione grafica, in cui l'astrazione dei dati viene utilizzata per garantire che la complessità dietro le quinte rimanga nascosta agli utenti. Il processo può essere ridotto a una serie di funzionalità di trascinamento e rilascio eseguite in editor software.

Un'azienda che è emersa di recente come uno dei protagonisti del settore del software no-code è Thunkable.

Come Thunkable cambia le regole del  gioco

Fondata nel 2015, Thunkable è una piattaforma No-Code che consente agli utenti di creare app mobile native per tutti i principali sistemi operativi senza dover scrivere una sola riga di codice.

Grazie all'interfaccia drag-and-drop, alle integrazioni estensibili, alle API aperte e alle funzionalità di editing avanzate, gli utenti possono creare un'app e pubblicarla direttamente sui marketplace. Fondata da Google e dal MIT, l'obiettivo di Thunkable è quello di cambiare il modo in cui le persone costruiscono le app, rendendo lo sviluppo native accessibile a chiunque.

Finora sono state progettate 7 milioni di app sulla piattaforma Thunkable in 184 Paesi del mondo. Con il finanziamento di serie B da 30 milioni di dollari, l'azienda intende migliorare le proprie capacità aziendali, sviluppare un mercato per le comunità di creatori e incoraggiare la certificazione.

"In un momento in cui l'economia dei creatori è in piena espansione e il costo delle app mobile è in aumento, Thunkable consente agli utenti di fare di più con meno", ha dichiarato Arun Saigal, CEO di Thunkable. "Sia che vogliano usare un modello precostituito o crearne uno da zero, diamo loro lo spazio per costruire un'app completamente funzionale fino al completamento, senza alcuna limitazione".

Impatto del no-code sulla capacità del settore IT

Secondo Gartner, entro il 2025 il 70% delle nuove applicazioni sviluppate dalle organizzazioni utilizzerà tecnologie Low-Code o No-Code.

Questo dato non sorprende, dal momento che il 72% dei leader IT afferma che i progetti arretrati impediscono loro di lavorare su progetti più strategici.

Con la diffusione del No-Code, i team IT non saranno più gli unici proprietari di come le aziende sfruttano la tecnologia, ma serviranno come partner flessibili che possono recuperare la loro produttività e aggiungere valore reale al loro flusso di lavoro quotidiano.

 

Autore: Nichole Naoum

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