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Le aziende indiane si affidano a soluzioni low e no code
La Redazione

Le aziende indiane si affidano a soluzioni low e no code

L'aumento di richiesta di low code in india ai tempi del covid ci spinge ad affrontare la tendenza del prossimo futuro

Di Anandi Chandrashekhar & Ayan Pramanik

Mumbai | Bengaluru: Le soluzioni low-code e no-code sono quelle che non richiedono la codifica per costruire un'applicazione. Permettono ai professionisti non tecnici, o ai citizen developers, di costruire rapidamente applicazioni attraverso semplici funzioni di trascinamento e layout user-friendly.

Secondo gli esperti del settore, la pandemia di Covid-19 ha aumentato l'interesse per la tecnologia low-code e no-code mentre le aziende si affrettavano a creare applicazioni digitali per i clienti.

Le società che hanno iniziato a utilizzare tale tecnologia come dirigenti non tecnici, o citizen developer, possono creare applicazioni in un momento in cui intere forze di lavoro sono passate a un modello di lavoro remoto.

"Quello che stiamo vedendo sempre di più è quello che chiamiamo lavoro low-code, no-code. Si vede sempre più automazione, più apprendimento automatico, intelligenza artificiale. Questi elementi tecnologici avranno un impatto sul modello di business, perché il modo di interagire con i clienti sarà automatizzato, sarà guidato dall'intelligenza artificiale", ha detto Salil Parekh, amministratore delegato di Infosys, in una conferenza Nasscom la scorsa settimana.

Il direttore operativo di Tata Consultancy Services, N Ganapathy Subramaniam, ha detto a ET in una recente intervista che tale tecnologia è stata utile quando "la prototipazione rapida è necessaria" per dimostrare un'applicazione a un cliente prima di distribuirla in tutta un'organizzazione.

"Allo scopo di mostrare rapidamente qualcosa (al cliente), si potrebbe usare la tecnologia low-code, no-code per mettere insieme rapidamente un'applicazione per dire che, questo è il modo in cui (una data piattaforma) potrebbe funzionare. Si può poi raffinarla, usarla e poi vedere se può scalare", ha detto.

Mentre tali soluzioni sono prevalentemente offerte dai leader tecnologici come Microsoft, Amazon, Appian, Pega e ServiceNow, aziende indiane come Infosys, HCL Technologies e Tech Mahindra stanno anche costruendo la propria tecnologia low-code e no-code.

"I fornitori di servizi gestiti indiani di solito collaborano con i venditori di piattaforme pure-play low-code e no code e con gli hyper-scaler che ora offrono anche questa capacità. Sfruttano le piattaforme di soluzioni esistenti per migliorare le loro capacità specifiche del dominio", ha detto Mrinal Rai, analista principale della società di consulenza tecnologica ISG.

"Ci sono però alcune eccezioni. Infosys ha sviluppato capacità low-code specificamente rivolte al settore bancario. Tech Mahindra offre la propria soluzione Phenom per il low-code. HCL ha annunciato Domino Volt - una soluzione di capacità low-code", ha aggiunto Rai.

Secondo una previsione di Gartner, il low-code sarà responsabile di oltre il 65% dell'attività di sviluppo delle applicazioni entro il 2024.

Anche se questi strumenti rappresentano una certa minaccia per le imprese di servizi indiane perché permettono alle aziende di costruire le proprie applicazioni, gli analisti hanno detto che l'aiuto delle imprese di servizi sarebbe necessario per garantire che i dati dei clienti siano sicuri, soprattutto quando i professionisti non tecnici lavorano su questa tecnologia.

"C'è l'argomento che con l'aumento dell'uso di low-code e no-code, la necessità di competenze tecniche diminuisce - ma in realtà ci sarà sempre un posto per le aziende con sviluppatori di talento per affrontare le esigenze tecnologiche davvero complesse dell'impresa moderna", ha detto Ollie O' Donoghue, analista senior di PAC, una società di ricerca tecnologica.

I problemi di sicurezza e di governance emergeranno quando tale tecnologia viene utilizzata, per esempio quando gli esperti non tecnici costruiscono applicazioni che toccano i dati dei clienti.

"Un fornitore di servizi che può aiutare le imprese a bilanciare i benefici e i rischi della tecnologia nel loro ambiente per ottenere il massimo valore sarà molto richiesto", ha detto O'Donoghue.

 

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