Un fenomeno in aumento, tempi d’oro per il Low-Code

Tutti hanno a che fare con il low-code

Adrian Bridgwater

Il software low-code ha avuto un'intensa attività negli ultimi 12 mesi, spesso in modi strani. Gli sviluppatori low-code si occupavano prevalentemente di scorciatoie software, accelerazione e riconfigurazione sino a 5 anni fa. Anche se Appian, Mendix e OutSystems sono tra i più importanti player in questo mercato, esistono altri giocatori tra cui Zoho, Pega, Betty Blocks e molte delle funzionalità presenti nella piattaforma di ServiceNow.

Ma le cose si sono cambiate nel mercato del low-code. La crescita dell'Intelligenza Artificiale (AI) e del Machine Learning (ML) insieme allo sviluppo della Robotic Process Automation (RPA) hanno contribuito ad alimentare la discussione intorno alla creazione autonoma del software, la distribuzione e la gestione, cioè i tipi di tecnologie necessarie per aiutare a creare progressi e controlli low-code.

Tutti hanno a che fare con il low-code

Improvvisamente (per tutto il 2020 se non più indietro), ogni fornitore di tecnologia ha un'offerta low-code. Oracle è ancora un'azienda di database? Sì, ma ora ha anche un'offerta low-code. SAP è ancora un'azienda di piattaforme di analisi dei dati per la pianificazione delle risorse d'impresa (ERP)? Sì, ma ha anche il suo dito nella torta low-code. Microsoft è ancora un'azienda di sistemi operativi e di programmazione hard-core? Vi Siete fatti un'idea non proseguiamo oltre con gli esempi.

Abbiamo esaminato come funziona effettivamente il software low-code automatizzato ed improntato verso una logica business, Ci chiediamo quale sia il passo successivo. Parte della spinta alla diffusione low-code è dovuta ad un fattore principale: la pressione.

"Mentre la pressione a fare di più con meno costruisce la vera sfida in un'economia globale, vediamo sempre più clienti che erano soliti aggrapparsi alle strategie di codifica tradizionali con zelo quasi religioso, spostando la loro prospettiva ed essendo aperti a nuovi modi di rispondere a vecchi problemi. Sentiamo i clienti parlare di "risultati", cioè di fornire applicazioni che fanno la differenza per il loro business. Anche se ci sono vantaggi distinti in un approccio allo sviluppo low-code, per ottenere i risultati da cui dipendono, i clienti richiedono sempre di più che il solo low-code. L'intero ciclo di vita dell'applicazione deve essere ripensato in modo che ogni aspetto del processo CI/CD benefici della modellazione visiva e dell'IA. Inoltre, le capacità di queste piattaforme devono offrire lo stesso livello di espressività della codifica tradizionale - soprattutto per quanto riguarda la costruzione di soluzioni per il cloud, ha detto Barry Goffe, direttore senior della strategia della piattaforma presso OutSystems.

Gli analisti di Forrester e Gartner stimano che il 75% di tutto il software aziendale sarà costruito con tecnologia low-code il prossimo anno 2021. Potrebbe essere il 63,2% o potrebbe essere l'81,7%, non importa, cioè la cifra reale è probabilmente più della metà, quindi è abbastanza significativo. Alcuni analisti (e la maggior parte dei venditori) suggeriscono che alcune implementazioni di applicazioni low-code per i clienti sono possibili "in pochi giorni" e - in alcuni casi - si tratta addirittura di sviluppo durante la notte su una base del giorno successivo.

Come fa notare Dennis Howlett, commentatore dell'industria tecnologica, quale proporzione di quel 75% di "volume" sia un effettivo "valore" del software è qualcosa che gli analisti potrebbero non aver esaminato, ma questa è un'altra storia.

Cosa rende il migliore il low-code?

"Le offerte low-code migiori saranno quelle che forniscono capacità all-in-one, espandendo i principi fondamentali del low-code di astrazione, automazione e connettività senza soluzione di continuità nelle tecnologie e servizi adiacenti", ha detto Johan den Haan, CTO di Mendix. "Lo stack tecnologico si espanderà orizzontalmente, per avere un'esperienza di sviluppo integrata con semplicità drag-and-drop per l'integrazione dei dati, intuizioni di data science, costruzione di soluzioni AI e creazione di multi-esperienze".

Quindi, in realtà, ciò che stiamo suggerendo qui è che ci stiamo muovendo non solo verso la programmazione low-code e lo sviluppo di applicazioni software, ma anche (e compreso) le operazioni di dati di base low-code(analisi, integrazione, archiviazione e così via) così come le relative funzioni di gestione dei sistemi ... il tutto ulteriormente alimentato da più AI, ML e tanti bot RPA quanti ne puoi mangiare in una sola seduta.

Più lontano, l'edge computing nell'Internet of Things (IoT), che spinge il lavoro "computazionale" il più vicino possibile al punto di raccolta dei dati, si pensa stia guadagnando ulteriore massa critica nel 2021. Anche questa potrebbe essere un'area di crescita per il low-code.

"Lo sviluppo di software low-code sfrutta questo ecosistema [IoT] per ridurre la complessità", ha detto den Haan. "In questo ambiente, le app che possono estrarre dati utilizzabili e la business intelligence permettono alle imprese industriali in particolare - ma anche a qualsiasi impresa con asset fisici collegati - di ottimizzare tutti i tipi di operazioni ed esplorare nuove opportunità di innovazione".  

Come aprirsi al low-code

Nonostante sia disseminato (scusate gli evangelisti del low-code, vogliamo dire "arricchito", ovviamente) da strati di automazione, accenderlo e applicarlo a qualsiasi azienda non è un compito semplice. Le organizzazioni avranno bisogno di rompere i silos di business mentre controllano ed esaminano quali processi avvengono all'interno di quali funzioni di lavoro. Ci sono specialisti di processing mining dedicati ad aiutare in questo, ma possiamo aspettarci che la comunità low-code si unisca a questo sforzo con ampliamenti e partnership in egual misura.

Il VP di Appian per la strategia dei prodotti e vice CTO Malcolm Ross concorda con molti dei temi in discussione qui. Aggiunge per dire che proprio ora, nel 2021, siamo nell'era del low-code per "pro-developers", cioè ingegneri del software professionalmente formati e istruiti.

"Con le crescenti richieste di consegnare e adattare il software più velocemente che mai, il low-code è nato e si è sviluppato perché i pro-sviluppatori hanno iniziato ad esplorare strumenti low-code per soddisfare le esigenze delle applicazioni aziendali che stavano costruendo. Inizialmente, alcuni venditori low-code si sono specializzati per concentrarsi sul supporto delle applicazioni aziendali complesse e mission-critical che i pro-sviluppatori richiedevano. Questo includeva nuovi strumenti low-code per i test, DevOps e l'espressione di complesse logiche di business e di processo", ha detto Ross.

Egli nota che, inoltre, i primi venditori low-code per pro-dev hanno iniziato ad offrire certificazioni di disponibilità, affidabilità e sicurezza di alto livello necessarie per fornire importanti applicazioni aziendali. Riflettendo i commenti fatti da den Haan di Mendix, Ross di Appian dice che domani (o almeno dal 2022 in poi), stiamo guardando un futuro con tutto low-code.

"Il contrasto tra lo sviluppo tradizionale e il low-code ha risvegliato la consapevolezza delle vere complessità dello sviluppo del software e delle alternative reali che permettono alle organizzazioni di consegnare il software più velocemente. Come il cloud 15 anni fa, sta sfidando i ruoli degli sviluppatori tradizionali e cambiando i modelli di business basati sulla consegna rapida e l'iterazione delle soluzioni software. Tutti i prodotti software ora sono misurati in base alla loro 'bassa codificabilità', poiché l'appetito dei clienti di tornare ai giorni dei lunghi e costosi cicli di sviluppo del software è svanito", conclude Ross.

Influenza dell'osmosi

Guardando a ciò che accadrà nel decennio a venire, i vantaggi del low-code potrebbero sperimentare un maggior grado di crossover e osmosi con le piattaforme no-node.

Poiché il no-code rende le risorse di dati aziendali disponibili agli esperti di business non tecnici (i cosiddetti citizen developers), essi possono assemblare funzioni software nei domini che conoscono meglio... e alcuni di questi processi possono finire per essere emulati dai puristi della programmazione che ancora lavorano con strumenti di hard-coding.

Stiamo suggerendo che gli uomini d'affari saranno in grado di guidare i requisiti del software dalle loro scrivanie usando piattaforme low-code no-code e dirigere il lavoro dell'ingegnere del software professionale con maggiore direzione e influenza? È possibile, ma solo entro parametri definiti.